Un prezioso aiuto in caso di ansia e depressione
Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione rappresenta la seconda causa di disabilità tra le malattie fisiche e psicologiche, seconda solo all’infarto.
Chi ne soffre accusa una mancanza di vitalità e un abbassamento del tono dell’umore che lo porta lentamente ad avere meno voglia di fare, perdere fiducia in se’ stesso e isolarsi.
Un altro disagio molto diffuso nella nostra epoca è l’ansia che sebbene fisiologicamente si attivi per proteggerci da quelle che percepiamo come aggressioni esterne, spesso può diventare sproporzionata influendo negativamente in molti momenti della nostra giornata e favorendo sintomi come irrequietezza, disturbi del sonno, pressione alta, cattiva digestione, colon irritabile, indebolimento delle difese immunitarie. A livello fisico spesso si riscontra un irrigidimento muscolare e una respirazione superficiale che tende a modificare anche la postura innescando una sequenza di altri disagi. Questo accade perché abbiamo perso il contatto con ciò che è davvero importante e benefico per noi e non riuscendo a ristabilirlo ci sentiamo sopraffatti dalle pressioni esterne che non sappiamo più gestire adeguatamente, depauperando le nostre risorse.
In Occidente si è soliti sottovalutare alcuni di questi segnali, fino a quando i sintomi non mettono a repentaglio lo svolgersi delle normali attività quotidiane e le relazioni sociali. Questo avviene perché siamo tendenzialmente più propensi a dare importanza ai sintomi fisici piuttosto che ad osservarci più profondamente.
Ma per la Medicina Tradizionale Cinese la malattia è qualcosa che precede il sintomo, infatti quest’ultimo rende semplicemente palese uno squilibrio nello stato di salute.
Dalle stesse premesse parte lo shiatsu, e Shizuto Masunaga, che era uno psicologo oltre che uno shiatsuka, approfondì lungamente le connessioni tra i disagi psicologici e fisici per arrivare a comprendere le radici dello squilibrio energetico che conduce al sintomo. Per Masunaga non è lavorando sul sintomo che si otterrà un risultato duraturo ma arrivando in profondità a riconoscere il bisogno reale, al di sotto di ciò che è visibile.
Solo tornando in contatto con le nostre sensazioni, ascoltando ciò che il nostro corpo ha da dire, dando un senso alla nostra vita e smettendo di considerarci macchine composte da pezzi da aggiustare singolarmente, solo allora possiamo riconquistare uno stato di benessere ad ogni livello. In questo lo Shiatsu è un grande alleato poiché attraverso il tocco piacevole, deciso e rispettoso dell’operatore la persona può ricontattare il proprio potenziale e le proprie capacità di autoregolazione.
Attraverso la sequenza di pressioni sapientemente dosate dall’operatore la muscolatura si rilassa e sarà possibile ritrovare ampiezza e profondità del respiro, prima fondamentale fonte di nutrimento per l’organismo.
Durante un trattamento Shiatsu la persona si riappropria di sé attraverso il risveglio della capacità di sentire, ed attraverso questa connessione può affrontare in modo nuovo e positivo la sua vita e le sue scelte.
Fortunatamente sempre più medici e psicologi riconoscono l’importanza di tecniche di benessere come lo shiatsu nell’affrontare disagi psicologici e molti riceventi si rivolgono a me per ricevere sostegno in momenti particolari o affiancare lo shiatsu ad una psicoterapia, proprio per la grande sinergia che si crea tra i due percorsi, finalizzata a consolidare il cambiamento che è necessario affrontare.