Perchè lo shiatsu è così efficace?
Lo Shiatsu è diventato negli ultimi decenni una delle tecniche di benessere più diffuse nonostante i tentativi di screditarla siano stati numerosi, favoriti dal fatto che gli effetti non sono riproducibili (a differenza degli effetti di un farmaco di sintesi in un laboratorio) e sono soggetti a molte variabili.
Una delle sue particolarità è quella infatti di nascere dall’incontro di QUELLE due persone in QUEL preciso momento, prendendo forma necessariamente in condizioni irripetibili. Uno dei motivi per cui un trattamento shiatsu non sarà mai uguale ad un altro.
E’ noto che la pressione possa alleviare le tensioni muscolari e quindi avere effetti immediati su contratture e stati infiammatori, ma tra i vari studi in cui è stato possibile raccogliere dati statistici rilevanti, mi avevano colpito molto quelli effettuati negli Hospice sui malati terminali oncologici, in particolare in un aspetto: nonostante il paziente non sentisse diminuire il livello di dolore tra prima e dopo il trattamento (misurato su una scala da 1 a 10) egli chiedeva sempre di poter continuare a ricevere shiatsu perché dopo si sentiva molto meglio. Per molti medici questo “sentirsi meglio” nel dolore non è comprensibile se non per i fattori di vicinanza e contatto con un altro essere umano.
Mi viene in mente la definizione di salute dell’OMS (peraltro aggiornata continuamente negli anni): “La salute non è assenza di malattia”. In questo caso mi viene da dire che allo stesso modo il sentirsi bene non è riducibile all’assenza di dolore. Quello che questi studi per me dimostrano è che lo Shiatsu ci rende più capaci di accettare la nostra situazione e reagire positivamente.
Il maestro Shizuto Masunaga aveva però chiarito uno dei motivi fisiologici dell’efficacia dello Shiatsu. In Zen Shiatsu spiegava che quando siamo sottoposti a sollecitazioni esterne (rumori, situazioni stressanti..) si attiva il nostro sistema simpatico rendendoci pronti all’azione (accelerazione del ritmo cardiaco per es.) e quando tale sollecitazione si interrompe si attiva il sistema parasimpatico che ha il compito di sedare l’organismo.
Un esempio molto chiaro di buon funzionamento di questo meccanismo è quello della zebra che appena vede il leone scappa velocissima e un minuto dopo non sentendosi più in pericolo torna tranquilla a mangiare..senza Lexotan nè Gaviscon! Non prova rancore per il passato nè preoccupazione per il futuro. Un vero esempio di capacità di stare nel QUI E ORA molto lontano dal nostro modo di reagire alle situazioni della vita in cui troppo spesso rimaniamo un po’ bloccati.
Ma come agisce lo Shiatsu sul sistema parasimpatico?
Masunaga spiegava che esercitando una pressione statica e prolungata si può impedire al sistema nervoso simpatico di attivarsi e operare sul parasimpatico. Per fare questo è necessario usare le due mani contemporaneamente per avvertire sotto al palmo la reazione provocata dalla pressione esercitata dai polpastrelli dell’altra mano. In questo modo, attraverso la presenza o assenza di tensione sotto al palmo, l’operatore può stabilire il tipo di pressione più adatto, in profondità e durata.
“Nella diagnosi orientale la simpatia e la compassione per il paziente sono importantissime. Invece le tecniche mediche occidentali trascurano le condizioni del malato. Se non corrispondono ai quadri clinici standard vengono annoverate fra gli “stati ansiosi”. La diagnosi mediante il tatto offre la possibilità di avvertire la sofferenza del paziente. In altri termini: noi non trattiamo la malattia del paziente ma condividiamo le sue sofferenze.”
Chiaramente non si limitava a dire questo, Masunaga sapeva benissimo quanto fosse importante stimolare la risposta vitale della persona e che il ruolo dell’operatore non era limitato alla “compassione”.
Negli anni ho potuto constatare che ci sono altre componenti rilevanti che contribuiscono a renderlo una tecnica così efficace, come la relazione priva di aspettative, l’ascolto, il silenzio, l’accettazione, il non-giudizio, il giusto ritmo, il tempo per sè stessi, lo stare e non fare. Tutti aspetti che è possibile sperimentare durante una seduta e di cui c’è molto bisogno ai nostri giorni in una realtà che ci chiede continuamente di mostrarci in modi che spesso sono distanti dalla nostra vera natura e condizione e con cui finiamo per identificarci negando i nostri reali bisogni. Lo shiatsu è una tecnica per stare meglio fisicamente ma anche e sopratutto un modo per “tornare” e da lì muoversi in modo più autentico e salutare per noi stessi.