Trattamento
Dopo una valutazione iniziale l’operatore tratta tutto il corpo attraverso pressioni, stiramenti e movimenti dolci dedicando maggiore attenzione alle aree più bisognose in quel momento. Per tutta la seduta viene mantenuto il contatto delle due mani che si alternano nell’effettuare pressioni lungo i meridiani energetici individuati, caratteristica fondamentale per ottenere una risposta energetica che scaturisca in profondità diffondendosi in tutta la persona. Queste particolarità lo distinguono da altre tecniche manuali sul corpo e dalle tecniche più superficiali di massaggio. Il trattamento dura circa 50 minuti e si svolge a terra su un futon secondo la tradizione giapponese o su un lettino ampio e basso specifico per la pratica shiatsu. Alla fine del trattamento il ricevente rimane sdraiato, in uno stato di piacevole abbandono, così da permettere agli effetti benefici dello Shiatsu di continuare la loro azione profonda mentre il corpo gradualmente riprende il contatto con la realtà circostante.
Domande frequenti
Come devo vestirmi?
Il trattamento si riceve vestiti con abiti comodi, una tuta e dei calzini di cotone vanno benissimo.
Svestirsi nello shiatsu è inutile perchè non si usano oli e non ci sono frizioni ma solo pressioni e stiramenti, restare vestiti inoltre permette di sentirsi a proprio agio e rilassarsi senza sentire freddo.
E’ doloroso?
No. Le pressioni non sono mai dolorose, l’operatore sa riconoscere il limite. Lo shiatsu è prima di tutto sicuro.
Posso farlo anch’io?
Lo shiatsu non ha controindicazioni e stimola la parte sana della persona, viene praticato anche sui bambini prematuri, sulle donne in gravidanza e sugli anziani adattandosi ad ogni situazione.
Quanto dura un trattamento?
Circa 50 minuti.
Quanti trattamenti bisogna ricevere?
Generalmente si riceve un trattamento a settimana per alcune settimane e poi si stabilisce insieme se e con quale frequenza continuare a seconda dei miglioramenti ottenuti. Lo shiatsu è un percorso di ascolto dei propri bisogni che ognuno fa con il proprio ritmo, nel “qui e ora”.