Mani in contatto
Fin dalla vita intrauterina le nostre mani ci permettono di esplorare il mondo che ci circonda. Dopo la nascita, attraverso di esse iniziamo ad agire su di esso, riconoscendo, manipolando, dando forma e creando. Attraverso i recettori sensoriali dei palmi delle nostre mani riceviamo innumerevoli stimoli e informazioni. Osservando l’homunculus somatosensoriale (una mappa di come le varie parti del corpo sono rappresentate a livello corticale) possiamo renderci conto che la superficie di corteccia cerebrale dedicata all’interpretazione delle sensazioni provenienti dalla mano sia maggiore di quella dedicata a qualsiasi altra parte del corpo.
Per l’operatore shiatsu le mani sono lo strumento principale di ascolto di ciò che il corpo della persona ha bisogno di comunicare e durante la formazione viene dedicato molto tempo al riconoscimento dello stato di rilassamento delle proprie articolazioni, del proprio appoggio e della qualità del contatto.
Durante un trattamento shiatsu chi riceve si rende immediatamente conto di quanto i palmi delle mani siano sensibili e ricettivi. Fin dall’inizio della mia pratica shiatsu mi resi conto dell’importanza del trattare le mani e mi colpì molto quando per la prima volta contattai le mani di mia nonna all’interno di un trattamento shiatsu. Soprattutto mi accorsi di come fossero accoglienti e mostrassero apertamente, molto più di altre parti del corpo, la vulnerabilità, la stanchezza e il bisogno di sostegno. Pensai a quelle mani e all’immenso lavoro che avevano sostenuto in 90 anni di vita, ai quintali di pasta fresca e dolcetti di Natale prodotti, al lavoro in fabbrica, ai mille movimenti ripetitivi per chiudere bustine nel negozio di alimentari. Nelle persone anziane le mani mi trasmettono sempre sensazioni molto forti, come se contattarle significasse contattare la memoria di ogni gesto compiuto.
È incredibile quanto lavoro esse ci permettano di fare, dedichiamo però poca attenzione e tempo al loro benessere e a scioglierne le tensioni.
Molte persone mantengono a lungo sul lavoro posture scorrette che creano tensioni alle articolazioni delle braccia e delle mani. Osservando la mappa dei meridiani di Masunaga possiamo notare che sulla mano troviamo tutti i 12 meridiani energetici e possiamo trattare efficacemente le loro funzioni e quelle dei relativi organi. Durante un trattamento shiatsu mi accorgo spesso di quanto sia benefico per la persona il contatto con le mani. Generalmente avviene un rilassamento immediato che crea rilasci di tensione muscolare anche in zone distanti del corpo.
Questi rilasci, segnale di affidamento e rilassamento, non sono motivati solo da ciò a cui abbiamo appena fatto riferimento, ovvero dalle tensioni accumulate da questa parte così sollecitata del nostro corpo, ma anche dal fatto che nelle mani il contatto è percepito come sicuro, a differenza di zone più “sensibili” come torace, addome, collo e testa. La persona tende ad affidare le mani con più tranquillità ed esse diventano delle vere e proprie porte d’accesso privilegiate per creare una buona connessione tra operatore e ricevente e andare a lavorare in profondità attraverso i meridiani energetici in tutto il corpo. Da operatrice è una delle parti che amo di più trattare e che attraverso movimenti piccoli e pressioni minime dà luogo a benefici immediati e significativi.